Il Duca di Bretagna e di Bourbon si affrontano in un Torneo
Disegno tratto dal Libro dei Tornei, di Re Renato d’Angiò (1440-1450)
*****
Oggi, più che mai, il compito essenziale è quello di rimanere saldi nella dottrina, tenendosi fermi sui valori fondamentali di Onore, Fedeltà e Giustizia, dai quali dare forma alla controrivoluzione contro il mondo moderno. Sottomettersi a Cristo, diventare uomini e donne differenziati secondo i principi di virilità spirituale, con fermezza nella Fede e impersonalità dell’Azione. Portatori di quella fiaccola di Verità, Autorictas e Sovranitas che saprà riconoscere ed accusare la ‘sovversione’ in qualsiasi forma essa si presenti.
Solo da questi uomini, per Grazia divina, potrà nascere il seme di una nuova umanità libera dal pantano, dall’irrealtà e dall’irenismo della società globalizzata e democratizzata.
Esiste una cattolicità virile che è per molti, ma non per tutti. Esige il coraggio di affermare il Principio, faccia al sole, nelle piazze, fuori dal buio pavido delle sacrestie. Un ‘Ordine’ di fratelli che testimonia nei fatti, entro il solco della Tradizione, l’attualità e la necessità dell’Azione della Cavalleria in questa società che si trova sull’orlo del precipizio, alla fine del kalpa.
Non c’è più tempo per le giustificazioni: ora ci si deve decidere se differenziarsi, diventando Milites Christi, o far parte della massa che affoga nel nulla mefitico del mondo moderno.
Marzio del Monte