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Gianluca Marletta (1971). Sulla Via cavalleresca

 

La Via cavalleresca è la più riservata e al tempo stesso la più drammatica fra tutte quelle che sono giunte fino a questi giorni.
Perché la Via cavalleresca implica la possibilità di perdersi pericolosamente e di ritrovarsi inaspettatamente; perché nessuno ti può condurre nel fondo delle foresta buia dentro la quale, ti piaccia o meno, sarai costretto ad entrare da solo; perché la Via cavalleresca non può chiederti di rinunciare alla tragica realtà della passione, dell’amore, della violenza, ma di affrontarle e trasfigurarle.
Eppure, è questa la Via più peculiare di questi nostri tempi: perché il Salvatore del secondo avvento non ritorna in vesti sacerdotali e come vittima sacrificale, ma come Guerriero glorioso e implacabile.

A guidare il Cavaliere, nel momento in cui ogni luce si spegne, vi è solo la Vergine sapiente.

Gianluca Marletta